ROCCO
CERTO
un omaggio
al poeta cui è dedicato l'omonimo premio
Avvocato
e Professore, nasce a Messina nel 1921. Dopo gli studi classici si Laurea
brillantemente in Giurisprudenza. Trascorre la gran parte della sua vita a Roma.
Ottiene l’abilitazione all’insegnamento universitario di materie giuridiche
ed economiche. Svolge quindi intensa attività in vari settori: insegnamento,
impieghi privati e pubblici (tra l’altro presso il Ministero delle
Comunicazioni e Lavori Pubblici). Collaboratore letterario, fin da giovane, di
quotidiani, periodici e rotocalchi. S'impegna in una costante attività
giornalistica di vario genere, specie con dotte ed approfondite annotazioni
sociali, economiche, storiografiche e letterarie.
Pubblica numerosi saggi storico
- filosofici di sicuro interesse. E' nominato Accademico Benemerito
dall’Accademia Universale “Guglielmo Marconi”. Il suo libro di liriche più
apprezzato è “Voci dell’Anima”, pregevole summa di un pensiero poetico -
filosofico intenso e sempre attuale.
Molti i meritati riconoscimenti
ottenuti nella sua magnifica carriera poetica, tra loro ricordiamo particolare:
premio Nazionale Naxos, Premio Internazionale Colosseum, Premio Guido Gozzano,
Premio Santa Rita da Cascia, Targa del Ministero Spettacolo e Turismo.
Le sue liriche, altamente
esistenziali, sono considerate dalla critica, unanimemente, incisivi messaggi di
elevato valore artistico e filosofico, dotati di notevole spiritualità
cristiana tesi all’eterno, ricchi di note drammatiche, con un contenuto
inconfondibile d'immagini e di pensiero. Nei suoi versi sono sapientemente
condensati le esperienze, le malinconie, le tristezze, le speranze di un uomo
maturo, pienamente consapevole del senso dell’esistenza e del ruolo simbolico
del poeta nella società.
Muore nel 1992 a Tonnarella,
dove soleva trascorrere le vacanze estive, respirando serenamente l’aria del
mar Tirreno e diffondendo con nobile umiltà la luce preziosa della sua immensa
umanità ed i semi della vasta cultura che possedeva. Esaudendo il suo ultimo
desiderio, il figlio Avv. Giuseppe, uomo degnissimo di cotanta eredità
spirituale e morale, gli ha dato sepoltura nel cimitero locale, dal quale
continua ad ammirare la sua terza Patria Terrena, quella Tonnarella che amava
visceralmente e che ogni anno, grazie all’impegno dei sinceri amici-discepoli
dell’Associazione Culturale “Mediterraneo”, lo ricorda commossa con il
premio a lui dedicato, onorando la sua memoria nel modo che sicuramente avrebbe
maggiormente gradito: con il canto immortale della poesia.
Giuseppe
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